Non è solo questione di vanità o di estetica, ma è uno dei cardini della tua impostazione marketing, la tua brand identity.
Prima di tutto il naming!
E’ la prima cosa a cui devi pensare nel progetto della tua attività commerciale o professionale.
Anche dal naming infatti dipenderà lo svolgimento della tua strategia, pensa anche al naming di un prodotto o di un servizio che vuoi proporre.
Il naming o in italiano “denominazione”, è altrettanto importante e fondamentale quanto il tuo logo per il quale hai scelto con cura carattere della font, colori, simbolo.
E se il logo definisce l’identità del tuo prodotto o azienda tramite il linguaggio visivo, è altrettanto ovvio che il naming caratterizzi la personalità della tua attività attraverso il linguaggio, scritto o verbale.
La denominazione che scegli deve avere il dono di rendere chiara e comprensibile una serie di concetti e valori complessi che vuoi far conoscere al tuo target e non è facile.
Ma quali sono le regole per un’ottima denominazione aziendale?
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Essere memorabile, deve colpire e rimanere impresso.
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Avere un buon suono e di facile pronuncia.
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Non deve dare adito a fraintendimenti.
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Non deve stancare, ricorda che verrà declinato, pronunciato, letto, scritto, ripetuto centinaia di volte.
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Deve rendere immediatamente identificabile, riconoscibile il tuo servizio, prodotto o azienda.
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Un nome sbagliato può ostacolare o pregiudicare lo sviluppo marketing di un prodotto o attività commerciale. Deve essere in linea col target di riferimento.
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Diffida dal nome che ti pare subito azzeccatissimo. Mettilo da parte e lascialo decantare, torna a giudicarlo il giorno dopo.
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Controlla sempre che il dominio in rete e i relativi social non siano già accaparrati da altri competitor.
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Evita di usare un elemento di moda, perché la moda per sua essenza cambia! Esempio: Pizzeria Millennium, Autolavaggio 2000, etc.
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Condividi le tue proposte con chi hai attorno e con chi reputi valido, la loro opinione sarà importantissima per testare le tue idee.
Il naming può essere suddiviso in alcune categorie, ne menziono alcune che possono esserti di ispirazione
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Di FANTASIA. Sicuramente troverai libero un dominio per il sito e non avrai problemi con pagine social similari, ma dovrai sforzarti di più per far capire di cosa ti occupi.
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NUMERI e INIZIALI possono essere la parte iniziale del naming, ma attenzione a non creare associazioni complicate.
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Un ACRONIMO. L’esempio più calzante è F.I.A.T. (Fabbrica Italiana Automobili Torino), ma oltre a valere quanto detto sopra considera che ce ne sono tantissimi e sarà difficile rendersi unici.
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DESCRITTIVO. Comunica subito chi sei e cosa vuoi fare. Esempio: PAROLE AL VOLO!
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NOME E COGNOME del titolare. Un vezzo che si possono permettere in pochi, pensa alla moda: Armani, Valentino, Gucci, etc., ma che puoi osare aggiungendo magari un elemento che lo inquadri nel campo d’azione. Esempio: PINCO PALLA CONSULENZE
Ora sei pronto per cimentarti con lunghe sessioni di brainstorming collettivo e trovare il nome vincente per la tua attività o prodotto, segui le regole che ti ho suggerito e divertiti!
Non sai da dove iniziare?
La rete, come sempre, ti viene in aiuto. Ecco alcuni link utilissimi con dei GENERATORI DI NAMING, provali e vedrai che troverai di certo uno spunto interessante dal quale partire per costruire la tua denominazione professionale o aziendale.